Blog

Come funziona il +1 sui siti


Con alcuni test abbiamo cercato di capire come funziona il social plugin di Google+ sulle pagine di un sito. Ed abbiamo anche scoperto una cosa che ci ha sorpreso.
Chi mi segue sa che amo molto Google+ ed ho più volte scritto sul social network di Google e dei sui plugin (vedi ad esempio Google +1 ora condivide e Il +1 di Google ha fallito?). Questo post non vuole spiegare a cosa serva il +1, per questo c'è la guida di Google, ma cercare di capire cosa conti il piccolo +1 che si trova in cima a questo testo.

Nel tempo Google ha più volte cambiato il significato del +1 (vedi Il +1 di Google ha fallito?) ed ha anche più volte cambiato cosa contava, con alcuni periodi in cui ho visto il +1 aumentare e diminuire vertiginosamente il numeretto segnato. Con diverse osservazioni e test, ho cercato di individuare il modo con cui viene fatto questo calcolo. 

Google +1

Homepage

Partiamo dall'homepage di un sito. Prendendo un sito a caso, possiamo andare a vedere la home di ideativi. Nel caso in cui abbiamo una pagina business su google+, +ideativi e sia implementato il rel=publisher (leggi Rel=”publisher” e pagine Google+: un’altra bomba di Google? di +Andrea Pernici), allora c'è una simbiosi fra la pagina su Google+ e la homepage del sito. Un +1 messo sulla pagina si riflette sul plugin posto in homepage e viceversa. Quindi un +1 posto da una parte incrementa anche l'altra. Vorrei porre evidenza sul fatto che i +1 di una pagina business non corrispondono in alcun modo al numero di follower. E dare un +1 a pagina o plugin in home non implica poi di diventare follower.

Nel post I 480 profili top italiani di Google+: la classifica per autorevolezza avevamo visto che esistono almeno 18 tipi di post, a seconda della risorsa condivisa. Avevamo anche visto che i post con foto sono quelli che hanno i migliori risultati di ingaggio. Avevamo anche fatto un confronto fra i post con link ed i post con foto, evidenziando che i primi erano gli unici rimasti con link dofollow.

I post con foto

Gli esperti di Google+ consigliano di scrivere post con foto, inserendo nel testo il link del sito che si intende promuovere. Ad esempio un articolo come questo:


Ho usato ad esempio un bell'articolo di +Andrea Pernici, visto che raramente faccio post di questo tipo, e perchè, off topic, l'articolo merita una lettura. Come vedete abbiamo una fotografia e nel testo c'è un unico link che porta all'articolo che si intende condividere.
Dato che recentemente Google ha deciso di penalizzare i link con foto tipo questo, assegnando il nofollow ai link nel testo, ho voluto verificare con alcuni test, se il comportamento di questi due tipi di post influissero in maniera differente sul +1 posizionato sulla pagina condivisa.

In precedenza avevo effettuato dei test, verificando che esiste un collegamento fra una condivisione su Google+ ed il numero riportato sul +1 in pagina. Ovvero se condivido su Google+ questo articolo, e qualcuno ci interagisce, il numero di queste interazioni viene riportato sul +1 in pagina. Anche se gli utenti non hanno visitato la pagina condivisa. Quindi lavorando sulle condivisioni su Google+, io potrei avere ad esempio 100 +1 su questo articolo, senza che nessuno lo abbia effettivamente letto. Altri test poi, mi hanno permesso di capire che i post con foto (con UN link nel testo) si comportano esattamente allo stesso modo dei post con link. Una volta verificato questo, ho deciso di avere una ulteriore verifica, con dei test pubblici, chiedendo aiuto ai miei follower su Google+.

I test

Ho preparato 6 test, condividendo in vari modi, alcuni vecchissimi post di questo blog, scritti prima della nascita di Google+.


Nel primo test ho condiviso una foto, inserendo il link ad un articolo nel testo, chiedendo agli utenti di fare +1, senza commentare o ricondividere. La mia condivisione su Google+ ha fatto in modo che il +1 in pagina contasse 1. In corrispondenza di ogni +1 ricevuto su Google+, aumentava di uno il +1 sulla pagina. Se per caso un utente decide di levare il +1, allora in pagina il conto cala di una unità. Ogni azione fatta su Google+ viene replicata in pagina con un ritardo di alcuni secondi.


Nel secondo test ho condiviso una foto, inserendo il link ad un articolo nel testo, chiedendo agli utenti di commentare, senza fare +1 o ricondividere. Come nel caso precedente, la condivisione incrementa di una unità il contatore in pagina. In corrispondenza di ciascun commento il contatore in pagina si è incrementato di una unità. Nel caso un'utente decida di cancellare un commento, allora il conto in pagina cala di una unità.


Nel terzo test ho condiviso una foto, inserendo due link a due articoli distinti nel testo, chiedendo agli utenti di commentare o fare +1, senza ricondividere. La condivisione in questo caso non ha avuto effetti sui contatori dei singoli articoli. Anche le interazioni sul post su Google+, non hanno portato alcuna variazione nei contatori sulle due pagine.


Nel quarto test ho condiviso una foto, inserendo il link ad un articolo nel testo, chiedendo agli utenti di non interagire con il post, ma solo di fare +1 al mio commento al post. I +1 sul commento non hanno avuto alcun riflesso sul contatore in pagina, che è arrivato a contare due. Uno per la mia condivisione ed uno per il mio commento.

Google+ +1 test 5

Per il quinto test, non ho incluso qui il post di Google+, ma ho messo una cattura. Il motivo è che questo post l'ho cancellato. Prima di cancellarlo, il contatore in pagina contava 45 +1, dopo averlo cancellato il numero è sceso a 44. Si è perso solo l'incremento dovuto alla condivisione del post, ma non a quello degli ingaggi. Questo è il link (Microsoft Lync su XBox) che era stato condiviso.



La sorpresa

Il sesto post è simile esteticamente ai precedenti. Qui ho chiesto agli utenti di fare +1 e commentare a piacere. Con una unica fondamentale differenza. Nel post non ho inserito link nel testo. Ma l'ho inserito con una modifica dopo averlo postato. Contrariamente a quello che pensassi, il contatore si comporta esattamente come nel caso in cui il link fosse stato inserito durante il post. Mi ha stupito, perchè in passato (come testimoniato da What is Google+ up to now? da +Dan Petrovic), modifiche sui post trasformavano i link da dofollow in nofollow, penalizzando quindi i post modificati. In questo caso invece non c'è alcun cambiamento, e quindi anche qui ogni interazione fatta su Google+ viene riportata sul contatore in pagina.

Il grande bluff

Bluff - Storia di truffe e social media manager

Questo comportamento ha una conseguenza importante, che può portare a comportamenti disonesti da parte di consulenti che vendono la promozione su Google+ dei contenuti di un sito.

Immaginate che io venda la mia consulenza per promuovere questo articolo su Google+.
Vado su Google e cerco la gif animata del gattino più adorabile che possa trovare. La posto su Google+, aggiungendo magari una frasettina per rinforzare la tenerezza dell'immagine. Chiedo a qualche amico di ricondividere il mio post, in modo che vada nei temi caldi. Una volta nei temi caldi, modifico il post, ed aggiungo un po' di a capo e poi il link che voglio promuovere. Lo scopo degli a capo è non rendere visibile immediatamente il link. Ricordate che se ci sono più di 5 righe di test, Google+ lo collassa, inserendo la scritta leggi tutto. A questo punto mi riposo, ed inizio a vedere il contatore dei +1 e ricondivisioni che sale, dovuto all'effetto virale del gattino. Le interazioni di tutte queste persone fa in modo che il contatore in pagina si incrementi tantissimo, senza che nessuno di loro abbia effettivamente letto il contenuto (a parte qualcuno). Alla sera cancello il link o addirittura tutto il post su Google+, tanto decrementa il contatore solo di uno. Cancellata ogni prova, non è possibile risalire a come sono arrivati tutti quei +1. Il cliente è abbindolato dalla mia bravura di consulente. Tanti +1 sulla pagina, ma effettivamente pochissima interazione vera.

Le regole

A parte questa considerazione su possibili comportamenti disonesti, da tutti questi test ho dedotto le seguenti regole:
  • condividere un link, tramite post con link o post con foto, porta sempre gli stessi riflessi sul contatore del plugin
  • la condivisione incrementa di una unità il contatore in pagina
  • ogni +1 su Google+ incrementa di una unità il contatore in pagina
  • ogni persona che commenta su Google+ incrementa di una unità il contatore in pagina (due commenti nello stesso post contano sempre uno)
  • ogni persona che condivide il post su Google+ incrementa di una unità il contatore in pagina
  • c'è un ritardo di alcuni secondi fra una di questi interazioni e l'incremento del contatore sulla pagina
Eccezioni:
  • il contatore non si incrementa se l'utente ha già condiviso quel link
  • il contatore non si incrementa se l'utente ha già commentato quel link in un altro post

Onanismo Social

Una applicazione di queste regole le potete vedere su questo post Ask.com chiude. Un dinosauro web 1.0 si estingue. Questo post non aveva alcun +1 in pagina. Adesso nel momento in cui scrivo ci sono 10 +1 in pagina. Tutti dati da me. Con il mio solo account. Con questa procedura:
  • ho condiviso la pagina in privato a me stesso, ho fatto +1 da solo e ho commentato. Ha portato 3 +1
  • per 7 volte ho condiviso la pagina ed su ognuna di queste condivisioni ho fatto +1. Le ulteriori 7 condivisioni non portano incrementi del contatore in pagina, ma i 7 +1 si.

Conclusioni

Risulta evidente, che il +1 in pagina è un numero decisamente taroccabile, e non necessariamente un elevato numero di +1 corrisponde ad un egual numero di letture sulla pagina. A mio avviso taroccare il numeretto per far vedere un elevato ingaggio è una cosa assolutamente inutile. Serve solo ad ingannare i gonzi. È uno specchietto per le allodole. Si può ingannare un visitatore o il cliente per cui si lavora, cose entrambe deprecabili, ma se proprio non si vuole pensare all'etica suggerirei di pensare che Google ovviamente sa tutto, e che magari questi comportamenti un giorno potrebbero essere penalizzati.

Inoltre, penso che ci sia una possibilità che prossimamente Google interrompa il collegamento che c'è fra i post con foto ed il +1 in pagina. Come già detto, ha effettuato già una operazione del genere con il nofollow sui post con foto, che erano usati per manipolare il Link Graph. In fondo si parte da una considerazione. In un link con foto la risorsa che si sta condividendo è la foto, non il link. La maggior parte degli utenti esprimono il consenso sulla foto non sul link.
O forse no (mi sento molto Roberto Giacobbo in questo momento). C'è una fondamentale differenza. La prima operazione impattava direttamente sui risultati del motore di ricerca. Il secondo no, in quanto è una questione che riguarda unicamente Google+. Forse la taroccabilità è fatta di proposito per mostrare l'elevata interazione che c'è su Google+. A pensare male a volte ci si prende.

In tal proposito vi suggerisco la visione di alcuni minuti di un video di +John Muller, segnalatomi da +Enrico Altavilla, in cui si parla della separazione che c'è fra Search e Google+ (parte già dal punto esatto)


Contributi

A seguito della discussione nata dalla pubblicazione dell'articolo, +Domenico Guinea ha riportato un altro caso molto interessante a proposito del contributo che hanno le community, riporto testualmente le sue parole:
Se hai una pagina aziendale su G+, e con quella pagina apri una community, tutte le persone loggate alla community porteranno un +1 anche alla pagina dell'azienda

Esempio pratico che mi ha fatto rendere conto della cosa.
Con la pagina aziendale di #Evermind ho aperto la community di Photoshop, ad ogni persona nuova in community si è incrementato il +1 nella pagina di #Evermind.

L'utente normale vede una cifra, io che sono amministratore ne vedo un'altra, che è la somma di tutti i +1 delle varie community.


Ringraziamento

Ringrazio tutti coloro che hanno interagito con i miei test per aiutarmi a verificare le mie ipotesi.



Post correlati:

Copyrights © 2011-2024 Tutti i diritti riservati - by Ideativi Srl