Da quando è uscito
Google+ (Plus), mi sono trovato tante volte a parlare del nuovo social network. Questo per vari motivi. Primo fra tutti credo nella crescita di questo social network, e soprattutto sono conscio dell'impatto che sta avendo, nel lavoro sul web.
Come in tanti ambiti, il successo è dato dall'integrazione, dall'avvicinare ambienti eterogenei.
Il colosso di Mountain View lo sta facendo,
sta unendo i suoi pezzi da 90, Android, Google, YouTube, Gmail, Google News con il nuovo social network. In più sta coinvolgendo i webmaster di tutto il mondo, perchè ora
la condivisione tramite +1 e Google+ condiziona il posizionamento sul motore di ricerca. In questo modo
sta mettendo Facebook sulla difensiva. Da fuggitivo si è ritrovato in due mesi in inseguitore, con rilasci che cercano di copiare le innovazioni di Google (come le impostazioni di privacy e la video chat).
Abbiamo parlato diverse volte dei social plug in (
Bing, la ricerca si fa social,
Google, la ricerca social con il +1,
Il +1 supera il tweet), ed io personalmente mi sono trovato più volte a pensare
alle differenze fra i social plug-in, alla differenza, in particolare fra +1 di Google e Like (Mi piace) di Facebook.
In entrambi vedevo pro e contro.
Il Like ha l'effetto di una esplosione, la componente social ed il grande bacino di utenza del social network, hanno l'effetto di
una viralità breve ed intensa. Pubblichi un articolo, ti fanno il mi piace, le visite si propagano per passa parola in una giornata e poi il tutto si spegne. Questo è dovuto al meccanismo del social plugin di Facebook. Nel momento in cui clicco sul mi piace, appare la condivisione dell'articolo sulla mia bacheca e nello stream degli amici. Però questa mia azione, dopo una giornata non sarà più visibile da nessuno, perchè è raro che qualcuno torni indietro nel tempo nelle bacheche. E quindi
tutte quelle azioni sociali andranno perdute nel tempo come lacrime nella pioggia (scusate non ho resistito alla
citazione).
Il +1 è diverso, ogni azione sociale, viene custodita per sempre. Come avete letto in
Google, la ricerca social con il +1, tutti i +1 verranno usati per condizionare le
SERP dei nostri amici, per sempre. Quindi l'effetto è persistente, e cumulativo. Più volte il +1 verrà usato, più SERP verranno condizionate, perchè più amici nelle loro ricerche verranno coinvolti. Quindi
più che virale, possiamo dire che il +1 è batterico.
L'infezione parte lentamente, cresce e dura molto più a lungo.
Quindi possiamo dire che
Facebook è la cicala delle azioni social, mentre Google è la formica.
Google+ formica bacchetta Facebook cicala
Detto questo sembrerebbe che il +1 sia totalmente vincente sul Mi piace. Almeno fino ad oggi no.
C'è un problema. Un geek come me, percepisce la potenza del +1. Ma il web non è fatto da geek.
Perché una persona normale dovrebbe fare +1? I +1 sono visibili su un tab apposito su Google+, che non è visibile di default, e soprattutto non arriva negli stream degli amici. In questi due mesi ho considerato, questo aspetto una palla al piede per il +1. Occorre premiare in qualche modo l'azione degli utenti, che per adesso è poco social.
Adesso però,
Larry Page, il
CEO di Google ha detto: "
Al mio segnale, scatenate l'inferno".
Ed il segnale l'ha dato.
Ieri Vic Gundotra, responsabile del progetto Google+, ha fatto un importante annuncio sul blog di Google.
Adesso il +1 permette di condividere la pagina sul quale avete fatto l'azione, con le vostre cerchie, o con chi volete, scrivendo la sua e-mail. In pratica ora racchiude in sé, quello che si più fare con il Like ed il Send di Facebook.
Vic Gundotra condivide con noi le novità del +1 (clicca per ingrandire)
La notizia è di notevole importanza per i
SEO. Adesso
il +1 diventa anche virale oltre batterico. Una condivisione immediata ed una propagazione per passaparola e poi l'effetto diventa permanente nelle SERP. Potentissimo.
EDIT: (25/08/2011 12:35) facendo qualche esperimento,
ho scoperto che questa modifica per adesso non funziona su Internet Explorer 8 (e quindi immagino anche i precendenti). Sto cercando la lista di compatibilità dei browser, ma per adesso non si trova.
Diventa sempre più evidente.
La questione quindi non è se scegliere o meno di integrare il SEO con il Social Media, ma quanto bene farlo. Obiettivamente il +1 già mi piaceva prima, ora lo vedo una pedina imprescindibile nel posizionamento sui motori di ricerca.
Vediamo il video ufficiale di questa nuova funzionalità.
Le novità del +1
Vic Gundotra ci dice anche altro. A due mesi dalla sua introduzione
il +1 è stato già adottato da un milione di siti.
A luglio contava due miliardi di click al giorno, ora nel conta quattro.
Ci dà anche una informazione più tecnica. Come potete vedere sia dall'immagine sopra, che dal video, andando con il mouse sul +1 appena cliccato, appare una finestrella di popup dalla quale possiamo scrivere un commento, scegliere con chi condividerlo, ed avere il titolo, una descrizione ed una foto tratta dalla pagina che state condividendo (potete fare una prova su questo post, dai mostratelo ai vostri amici :-) ). Da dove prende le informazioni quello
snippet?
Abbiamo ulteriori informazioni da questo
post. Qui veniamo a sapere, che stanno preparando (ancora non è disponibile)
una ulteriore modifica al +1: le annotazioni inline. Ovvero la possibilità di vedere le faccette degli amici che hanno cliccato il social plugin, esattamente come fa il mi piace di Facebook.
Le annotazioni inline del +1
Per lo snippet invece più che al post precedente, che da informazioni parziali, conviene andare sulla
documentazione tecnica del +1.
Da qui ho scoperto che il sito di ideativi, è già pronto agli snippet, perchè ci sono 4 possibili fonti di informazioni (in ordine di priorità), ed una, la seconda la adottiamo già:
- Microdata schema.org. Schema.org è un consorzio che ha rilasciato dei tag per aumentare la semanticità delle informazioni di una pagina (ne parleremo dettagliatamente in futuro)
- Protocollo Open Graph. Usato da Facebook per dare ulteriori informazioni sulle pagine. Se vedete l'html di questo post, potete vedere i meta tag open graph nell'header.
- Tag Title e meta tag Description. Usati giù per popolare gli snippet delle SERP. Da qui non è possibile estrarre le immagini evidentemente.
- In mancanza di altre informazioni, Google cerca di estrarre titolo, descrizione ed immagine dalla pagina. Ma potrebbe non prendere le informazioni più importanti.
Direi che per SEO e webmaster c'è molta carne da mettere al fuoco. Chi come noi di ideativi ha un cms proprietario, ha vita più facile, l'abbiamo fatto noi, lo possiamo modificare subito per seguire le novità della rete, chi si appoggia a Wordpress, Drupal e simili dovrà aspettare che qualche sviluppatore realizzi un plugin per le sue esigenze.
Personalmente penso che ora il +1 possa diventare una grossa arma per Google, SEO e webmaster.
Dire che mi piace proprio, ops... anzi +1.
La maglietta +1. La voglio.