Il 5 maggio Google+ ha introdotto le Raccolte (
Collections in inglese) che sono un bellissimo modo per poter
categorizzare i propri post sul social network di Google.
Cosa vuol dire questo? Generalmente ognuno non è monotematico nei propri post. Io mi interesso di più cose, e non posto unicamente su argomenti lavorativi (su cui spazio in ogni caso abbastanza). Posso parlare di SEO, programmazione, sviluppo di software, etica, scienza, humor, astronomia, social media giusto per fare qualche esempio. Magari di un argomento posso scrivere due post a distanza di mesi, anche perché, malgrado abbia più o meno delle idee su cosa scrivere, generalmente mi faccio prendere dall'ispirazione della giornata, e magari quello che ho in testa ci mette settimane a concretizzarsi a discapito di quello che partorisco al momento. Quindi andando a braccio, può succedere che per alcuni mesi su un argomento non abbia ispirazione e quindi non scriva nulla. Su un social network, a differenza di un blog,
non abbiamo categorie e tag per fornire percorsi di navigazione ai propri lettori. Almeno fino al 5 maggio.
Le raccolte ci permettono di creare collezioni di post su un qualsiasi argomento, a propria scelta, che potrebbe essere una squadra di calcio come il machine learning. Non ci sono vincoli. E trovo che sia una cosa molto utile. Sia perché è possibile iscriversi ad una raccolta, senza dover seguire il proprietario (magari non ci interessano le altre cose che posta), come è possibile
leggersi le altre cose che ha scritto sull'argomento senza doverle andare a cercare nel suo stream.
È una cosa che mi mancava, e dopo averla iniziata ad usare, mi sono accorto di quanti argomenti sono solito parlare. Praticamente il 99% dei post che ho scritto su Google+ dall'inizio dell'anno sono stati raggruppati in queste
33 raccolte (al momento in cui scrivo):
Non è mia intenzione, in questo post spiegare come si crea una raccolta, come la si personalizza e così via. Per questo potete leggere
Google+ Raccolte: Content Curation Next Level di
+Salvatore Russo. Io suppongo che abbiate già giochicchiato un po' con le raccolte e che magari le stiate già usando, e
voglio raccontarvi qualcosa che probabilmente non sapete, per utilizzare ancora meglio questo strumento.
Chi mi segue sa che la mia preferenza come social network va a Google+, e che spesso ho scritto ampie analisi in proposito con tanti dati (vedi ad esempio
Google+ città di egocentrici e tediosi, non fantasma e
I 480 profili top italiani di Google+: la classifica per autorevolezza). E questo articolo non sarà da meno.
Ho iniziato ad usare pesantemente le raccolte fra giugno e luglio,
non sono stato un early adopter, ho preferito prima osservare cosa facevano gli altri prima di iniziare ad usarle. Oltretutto ho impiegato un po' di tempo a capire che raccolte volevo creare. Sembra stupido, ma è stato faticoso, ci ho messo un po'. Mi
sono andato a riguardare tutti i post che avevo scritto negli ultimi mesi, perché volevo evitare di creare raccolte o troppo generiche o troppo specifiche. Non sono ancora soddisfattissimo della tassonomia che ho trovato, ma per adesso mi va bene. In ogni caso
è sempre possibile cambiare il nome di una categoria e spostare i post da una all'altra.
Dopo aver creato le mie raccolte, ho inserito dentro i post che ritenevo più significativi passati ed ho inserito bene o male tutti quelli che avevo scritto dall'inizio dell'anno. Da quel momento ho iniziato ad osservare e sono stato aiutato nei ragionamenti da
+Enrico Altavilla, con cui ho passato alcune sere in chat a fare congetture e questo post praticamente è nato dai discorsi fatti con lui.
1 - Il numero di post in una collezione
A differenza di un profilo,
è possibile sapere in una raccolta quanti post sono stati pubblicati.
Poco sotto l'intestazione della raccolta, è presente l'indicazione di quanti post sono stati pubblicati su quell'argomento. In questo modo il lettore può sapere immediatamente quanto è stato pubblicato su quell'argomento. Come è possibile vedere dall'immagine qui sopra, nel caso d'esempio sono stati pubblicati 38 post.
2 - Segui automaticamente le raccolte di chi segui, a meno che..
Quando si crea un raccolta pubblica, questa è automaticamente visibile ai propri follower. Quindi io automaticamente seguo le raccolte di ogni persona che ho nelle cerchie. Ma ci può essere una eccezione
Alcune proprietà della raccolta possono essere modificate cliccando sulla rotellina delle impostazioni sulla testata della raccolta stessa. Il nome è modificabile a piacimento, mentre non è possibile modificare l'ambito di visibilità. Quindi se avevamo creato una raccolta Pubblica, non possiamo ora fare in modo che sia visibile solo ad una cerchia. Però c'è quel'ultima spunta che possiamo modificare a piacimento. Le persone che ti hanno inserito nelle loro cerchie seguono automaticamente questa raccolta permette di decidere se la raccolta deve essere visibile negli stream di tutti i nostri follower o solo di quelli che si sono iscritti esplicitamente alla raccolta.
La scelta più logica per avere massima visibilità è di tenere l'opzione abilitata. Però trovo comodo avere la possibilità di scegliere.
3 - Il numero di follower di una collezione
A meno che non sia bloccato dalle impostazioni del profilo è possibile sapere quanti follower ha. Nel caso mio
è possibile vedere che ho 9.202 follower. E per sapere quanti ne ha una raccolta?
Una raccolta ha come follower automaticamente tutti i follower di un profilo che ho descritto al punto precedente. E quindi
il numero di follower di una raccolta è la differenza fra quelli indicati nella raccolta (vedete l'immagine al punto uno) e
quello del proprio profilo. Ad esempio la mia Security & Privacy riporta 10.724 ed il mio profilo riporta 9.202. Questo significa che
ci sono 1.522 che hanno deciso di seguire esplicitamente questa raccolta.
Nel caso in cui si abbia deciso di non far seguire automaticamente una raccolta ai propri follower, allora il numero di follower riportati è proprio il numero di coloro che seguono la raccolta.
Ad esempio
+Federico Granata ha fatto questa scelta in una delle sue raccolta. In
Questa è la mia vita ha disabilitato questa opzione. E quindi si vede che
la raccolta ha 14 follower mentre lui ne ha più di 9 mila.
4 - Puoi smettere di seguire una collezione, senza smettere di seguire una persona.
Una della persone che seguo è il professor
+Richard Green, che scrive di matematica in maniera molto interessante. Come potete vedere è molto seguito.
C'era una sua raccolta che non mi interessava
Da notare che la raccolta ha 16 follower in meno del profilo. Ed ho deciso di non seguirla anche io
Cliccando su STAI SEGUENDO, si elimina la raccolta dall'elenco di quelle che si seguono. Dopo aver effettuato questa azione
il professor Green ha perso un follower sulla raccolta. Anche se non ne sentirà la mancanza, non ero molto attivo. :-D
Che effetto ha non seguire una raccolta continuando a seguire il suo autore? Non vedremo più nello stream i post di quella raccolta, anche se continueremo a vederli entrando nel profilo del loro autore. Questa cosa è molto utile. Immaginate di voler seguire una persona, ma di non essere interessati ad alcuni suoi argomenti. Potete disiscrivervi dalle raccolte di non vostro gradimento e non vedrete più quei post nello stream, continuando a vedere tutto il resto.
5 - L'ordinamento è un optional
Stranamente i progettisti di Google+ non sono interessati ad ordinare le raccolte. Se vedete la prima immagine con le 33 mie raccolte,
non hanno ordinamento alfabetico. Sono messe abbastanza alla rinfusa. Ogni volta che ne creo una questa viene inserita o in prima o in seconda posizione. Avendone tante è un po' scomodo raggiungerne una di preciso. La stessa scomodità la si ha nel momento in cui si decide di creare un nuovo post in una raccolta direttamente dallo stream, oppure nel caso in cui si voglia spostare un post all'interno di una raccolta
6 - Usare le raccolte porta un vantaggio promozionale
Il fatto che un post sia incluso in una raccolta è sempre visualizzato tramite una etichetta in cima allo stesso.
Questa etichetta è presente anche nelle ricondivisioni
Come si può vedere, nella ricondivisione è presente (evidenziato dalla riga rossa nell'immagine) l'etichetta che indica che quel post è stato inserito nella raccolta Security & Privacy. Chi vede quella ricondivisione, potrebbe essere più interessato dall'argomento, che al nome sconosciuto dell'autore. E quindi
usare le raccolte è un arma in più nell'obiettivo di raccogliere nuovi follower.
N.B.: il fatto che nell'immagine qui sopra ci sia un gran bel complimento ad un mio post, è ASSOLUTAMENTE casuale. :-D
7 - Le raccolte sembrano aumentare la visibilità e la vita di un post
Questa affermazione prendetela con il beneficio del dubbio. Non ho numeri a riprova. È giusto un impressione. Da quando uso le raccolte,
mi sembra di ricevere un maggiore ingaggio sui miei post, e soprattutto ricevo spesso ingaggio su vecchi post. Ogni giorno ricevo +1 (e qualche volta commenti e condivisioni) a post vecchi di settimane. Prima non mi succedeva con tale frequenza.
8 - Alcune raccolte mettono il turbo
Alcune raccolte mettono il turbo. Davvero. Nel senso che
raccolgono un grande gradimento da parte degli utenti, con frequenti iscrizioni. A me capita con la raccolta Security & Privacy. Ogni giorno, ricevo decine di iscrizioni. Molti più follower di quanti decidono di seguire giornalmente il mio profilo. E questo succede ad ogni ora del giorno e della notte.
Queste che vedete qui sopra sono le notifiche che ho ricevuto il 2 agosto alle 23:51 di sera. Malgrado l'ora tarda ho avuto molti iscritti a quella raccolta. Nello stesso intervallo di tempo, neanche un nuovo follower sul mio profilo. Delle mie 33 raccolta, questa è l'unica che ha un tale successo.
Questo è il numero di follower che ha ciascuna mia raccolta, nel momento in cui scrivo:
- Automotive, -1 follower
- Casi di Insuccesso, -1 follower
- Ciarlatani digitali e frottole 2.0, 0 follower
- Cinema & TV Series, 1 follower
- Communication, 0 follower
- Computer & Technology, 9 follower
- Computer Graphics and Design, 3 follower
- Contro la stupidità umana ..., 6 follower
- Data Presentation, -1 follower
- Evoluzionismo Digitale, 0 follower
- Games, -1 follower
- Humor, 6 follower
- It's internet, baby, 1 follower
- Law & Copyright, 2 follower
- Maps & Local, 1 follower
- Music, 0 follower
- Nature, -1 follower
- Nerdy Things, 0 follower
- Notizie dal Web, 1 follower
- Science & Research, 1 follower
- Security & Privacy, 1.522 follower
- Seo, Search Engines & Web Marketing, 4 follower
- Smart Homes, Smart Things and IoT, 2 follower
- Smartphones & Telecomunications, -1 follower
- Social Media, 2 follower
- Software Development, 6 follower
- Space: the final frontier, -1 follower
- Trolling, -2 follower
- Web Motivazionale, 0 follower
- Web Orrori, 0 follower
- Web Performance, 0 follower
- Web Technologies, 1 follower
- WOW, 0 follower
Risulta evidente che
Security & Privacy ha messo il turbo 1.522 follower, mentre la seconda migliore solo 9. C'è da investigare, e lo faremo poco più avanti.
Vorrei dare risalto ad un particolare. I numeri qui sopra potrebbero non essere precisi. Prendiamo l'ultimo,
WOW. Ha 0 follower. Però questo numero è dovuta alla differenza dei valori presenti nella raccolta e nel profilo. Ma se per caso uno dei miei follower del profilo si è disiscritto da questa raccolta ed un utente che non mi segue, si è iscritto alla raccolta, la differenza sarà sempre 0 ed
io non posso sapere se le disiscrizioni sono bilanciate da iscrizioni e viceversa.
Posso però avere una idea dell’andamento, guardando il
dato storico presente su CircleCount:
Come è facile notare dal grafico. Adesso la differenza è zero, ma non è stato sempre così. Segno che ci sono state alcune iscrizioni e disiscrizioni.
9 - Non è tutto oro quello che luccica
Security & Privacy ha si tanti nuovi follower che arrivano ogni giorno, ma questo
non aumenta proporzionalmente le interazioni che ricevono i suoi post. Obiettivamente non vedo differenze sostanziali nell'ingaggio con le altre raccolte. Inoltre quando arriva un nuovo follower raramente interagiscono regalando un +1 alla collection a cui si sono iscritti. Questo significa che è bassa la qualità dell'acquisizione di follower. Ho notato inoltre che fra coloro che seguono questa raccolta è maggiore la percentuale dei non italiani. Ed ultimamente posto di meno in inglese. Questo ha portato a nuove domande.
10 - Con il turbo aumentano le views
Provate a riguardare l'immagine al punto 3. Dice che il mio profilo ha avuto 5.074.077 views.
Ad agosto ho notato che le mie views aumentavano in maniera sensibile e questo mi ha fatto pensare.
Le view sono una metrica alquanto inutile per lo meno come confronto fra due profili diversi, di questo ne avevamo parlato in un hangout
però
può essere utile per confrontare il comportamento dello stesso profilo. Può aiutare a vedere differenze di esposizione dei post e del profilo.
Per questo motivo sono andato a vedere il grafico delle mie views fornito da
+CircleCount
In questo grafico si vede che le mie views sono cresciute in maniera abbastanza costante fino a febbraio 2015. Fino a maggio 2015 l'incremento è stato quasi nullo, perchè per tre mesi non ho scritto nulla su Google+. A maggio ho ripreso a scrivere e le view hanno ripreso a crescere.
Il 30 luglio ho avuto un netto incremento nelle view che continua tutt'oggi. L'incremento dei follower di
Security & Privacy è iniziato proprio in quella data.
Studiando anche altri profili italiani ho notato che
chi ha un grafico con un incremento del genere, ha anche una raccolta con parecchi follower.
La stessa cosa è successa anche a
+Enrico Altavilla, questo è il grafico delle sue views
lui ha notato ai primi di giugno un incremento netto di follower della sua raccolta
Insightful SEO posts, che in questo momento conta circa 2.800 iscritti.
Dal grafico si nota che l'incremento di views è avvenuto il 4 giugno. L'unica differenza con il fenomeno della mia raccolta è che
Enrico raccoglie iscrizioni unicamente fra asiatici.
11 - Da dove vengono le views
A questo punto è evidente che l'aumento di views dipende da un aumento di esposizione del profilo e non da un aumento di esposizione dei post. La linea è retta,
se dipendesse dai post avremmo un incremento parabolico, in quanto il numero di view dovrebbe aumentare con l'aumento dei follower.
Quindi cosa è che fa aumentare le view del profilo? Ho identificato tre fonti. La prima sono
le raccolte in primo piano, dove si trova un elenco di raccolte suggerite da Google+.
Il secondo modo sono
i suggerimenti nello stream sulla app di Google+
La terza si è aggiunta negli ultimi giorni, ovvero
i suggerimenti nello stream da web. Li avevo visti una volta un mesetto fa, probabilmente un test, da qualche giorno sembrano essere stati rilasciati stabilmente.
12 - Alcune statistiche sulle raccolte
Per cercare di capire un po' meglio del fenomeno del turbo ho cercato di analizzare un campione di utenti per vedere se potevo trovare qualche pattern distintivo.
Ho quindi analizzato le collection di 38 mila utenti, presenti in un database di un'altra ricerca, che pubblicherò in futuro, di persone interessate a siti di web marketing, copywrighting, social e programmazione italiani. Stiamo parlando di utenti interessate alle dinamiche del web e dei social.
Tutti i dati che discuterò in forma aggregata da qui in poi,
saranno disponibili in forma dettagliata e scaricabili a fondo articolo.
Solo il 4.60% degli utenti (1.742) ha creato almeno una raccolta.
La seguente invece è la distribuzione del numero di profili per numero di raccolte. Sull'asse orizzontale è presente il numero di raccolte, mentre su quello verticale il numero di profili. La scala è logaritmica per meglio distinguere gli andamenti.
I 38 mila utenti analizzati sono per la maggior parte italiani. Ci sono anche degli utenti stranieri perché per qualche motivo hanno condiviso pagine dai siti (italiani) che sto analizzando e da cui ho preso il campione di utenti per questo post.
I 53 utenti che hanno più raccolte (coloro con almeno 13 raccolte) sono i seguenti:
Tre note sulla precedente tabella.
- Sembrerebbe grande la presenza di stranieri, contrariamente a quanto espresso prima. Quello che succede è che questi utenti hanno condiviso articoli italiani per qualche motivo e quindi sono entrati nel mio campione. Questi stessi utenti sono utenti decisamente avanzati nel campo dei social, e sono early adopters delle Raccolte. Guardando il campione nella sua interezza nel file dati disponibile per lo scaricamento, si vede che la presenza straniera è molto più diluita.
- Dove è espresso zero follower è perché l'utente non ha mostrato sul suo profilo il dato.
- Questi dati sono stati scaricati il 22 e il 23 agosto. Adesso ci possono essere delle differenze.
13 - Puoi creare al massimo 50 raccolte
Nell'elenco precedente si vede che ci sono due utenti, che hanno 50 raccolte. Questo
è il limite massimo di raccolte che si possono creare.
Un grazie a
+CircleCount per avermi segnalato questa limitazione.
14 - Gli utenti con il turbo
Sempre nella rilevazione del 22 e il 23 agosto, su 1.742 utenti e 4.990 raccolte,
ne ho trovate 104 che avevano più di 100 follower in più rispetto al profilo.
Alcune spiegazioni sui dati qui sopra:
- Sulla penultima colonna sono presenti due icone che portano ai grafici presenti su Circlecount, il grafico delle views di un profilo e il grafico dei follower di una collection
- Ha il turbo chi ha un grafico dei follower, con un andamento crescente costante rispetto ai follower del profilo, come ad esempio nel grafico di +Paolo Amoroso
- Dove è presente l'asterisco sull'ultima colonna è perché l'utente ha avuto il turbo in passato, ma l'ha perso, come ad esempio nel caso di +Mauro Solcia (Smokybob)
- Non tutti coloro che hanno il turbo hanno anche un incremento delle views nel profilo. È il caso di +Dubie Bacino, il cui grafico delle views non presenta incrementi di nota. Questo è il caso degli utenti che hanno un elevato numero di view. Nel caso specifico stiamo parlando di 346 milioni di views. L'incremento di views a causa del turbo in questo caso non è apprezzabile rispetto alle views totali.
- Non per tutti gli utenti CircleCount ha dati storici e quindi grafici da presentare. Questi utenti potrebbero non essere stati scansionati da CircleCount, oppure potrebbero aver nascosto dei dati alla vista (come il numero di follower o il numero di follower della raccolta)
15 - Pattern su chi ha il turbo
Obiettivamente
non ci sono pattern riconoscibili per chi ha il turbo.
Se guardiamo i dati vediamo che può avere il turbo sia chi ha tanto follower che chi ne ha pochissimi (anche meno di 100), i titoli delle collection possono essere in qualsiasi lingua, ci possono essere sovrapposizioni di keyword come ad esempio sulle raccolta su Sicurezza e Privacy mia (Maurizio Ceravolo) e di Google. Anche il numero di post è indifferente, né la loro freschezza. Ad esempio tornando al caso di Enrico Altavilla,
la sua raccolta è andata in turbo, anche se aveva dentro solo vecchi post, precedenti alla creazione della raccolta.
Sembrerebbe che il turbo sia legato ad una nazione. Le collezioni italiane con il turbo le ho trovate nelle
raccolte in primo piano. L'unica eccezione è quella di Enrico Altavilla, il quale mi ha detto che la sua collezione viene seguita solo da asiatici, sembrerebbe che la parola SEO abbia un significato, da quello che conosciamo, in qualche lingua asiatica.
Possono esserci utenti che hanno più di una raccolta con il turbo, come ad esempio gli italiani
+Paolo Amoroso e
+Davide Stefanini (Donzo) con 3 raccolte per ognuno.
Ho notato una unica eccezione all'andamento lineare di incremento utenti. Ovvero quella di
+Eli Fennell che negli ultimi tempi ha incremento parabolico e non più rettilineo.
16 - Il tentativo di accendere il turbo
Ho fatto un tentativo per vedere se fosse possibile accendere il turbo manualmente. Avevo congetturato che potesse accendersi dopo un certo numero di iscrizioni ad un raccolta in un breve tempo. Per questo ho chiamato a raccolta gli amici di Google+ e ho chiesto loro di iscriversi ad una raccolta di un utente ignaro. Non ho detto agli amici quale fosse il motivo della mia richiesta.
I test si fanno con le cavie ignare :-D
In poche ore si sono iscritte più di venti persone alla collezione, ma
il turbo non si acceso. Quindi o l'innesco prevede un numero superiori di iscrizioni, oppure questa non è una condizione significativa per avere il turbo.
17 - Come avere il turbo rimane un incognita
Cosa accenda il turbo, rimane un mistero. Non ci sono pattern che identifichino in maniera univoca le condizioni di innesco. Lo studio del grafico della raccolta di
+Enrico Altavilla mi suggerisce un'ipotesi.
In questo caso abbiamo i dati storici da ben prima dell'innesco del turbo.
Si può notare che dall'inizio la crescita è stata costante. Poco dopo l'inizio della crescita, c'è stato un periodo di circa una settimana senza crescita e poi è ripresa.
Se l'innesco fosse dovuto ad un certo numero di iscrizioni spontanee,
non avremmo un andamento così lineare all'inizio.
Ho il sospetto quindi che le raccolte che vengono messe in primo piano,
siano scelte manualmente, esattamente come avveniva una volta con i profili in primo piano. Nel caso di Enrico la retta sul grafico è praticamente perfetta. Ha solo una interruzione di una settimana, come se ci fosse stato un ripensamento.
18 - Le statistiche di chi segue
Nei primi due giorni di ottobre ho scaricato anche ulteriori dati. Sono andato a vedere quali raccolte il mio campione di 38 mila utenti seguisse. Il dato è presente nella pagina delle informazioni di ogni profilo.
Il 6.8% degli utenti segue almeno una raccolta.
Vediamo anche la distribuzione del numero di profili per numero di raccolte. Sull'asse orizzontale è presente il numero di raccolte, mentre su quello verticale il numero di profili. La scala è logaritmica per meglio distinguere gli andamenti.
Sono andato a vedere all'interno del campione quali fossero le raccolte più seguite da utenti all'interno dello stesso campione.
Se andiamo a confrontare questi nomi con quelli presenti fra quelli più importanti emersi in questo articolo
I 480 profili top italiani di Google+: la classifica per autorevolezza, notiamo che ci sono parecchi
nomi sconosciuti. Questo è dovuto a due motivi:
- sono pochi ancora i nomi, anche fra quelli più seguiti e conosciuti, ad aver adottato, in maniera pesante, le raccolte
- se qualcuno è molto seguito come profilo all'interno del campione, ha meno possibilità di essere seguito come raccolta. Questo perché come abbiamo detto al punto 2, si segue automaticamente le raccolte delle persone che abbiamo nelle cerchie.
19 - Nascondere le raccolte che si seguono
Come ho mostrato al punto precedente, sul profilo di ogni utente vengono mostrate le raccolte che segue.
Questo dato può essere nascosto. Basta cliccare su modifica nel riquadro delle raccolte che si stanno seguendo (vedi la prima immagine al punto 17) ed appare questa finestra:
Levando la spunta su
Mostra le raccolte che segui sul tuo profilo verrà impedito di mostrare quali raccolte si sta seguendo.
20 - Quanti nascondono le raccolte che seguono?
A questo punto sorge la domanda. Quanti nascondono le raccolte che seguono?
Su 2.589 persone che seguono raccolte, 2
1 impediscono la visione di cosa seguano. Quindi è una operazione che effettua meno dell'1% degli utenti.
21 - Nascoste si, ma per finta
A questo punto la domanda sorge spontanea. Ma come hai fatto a sapere che quegli utenti nascondono le raccolte che seguono?
Domanda la lecita. La risposta è che i programmatori di Google+ in questo caso sono stati molto pigri. Se andate a guardare l'HTML del profilo di uno degli utenti che sul file Excel (consultabile e scaricabile a fine articolo) sono marcati con un
NO nelle r
accolte seguiti visibili (foglio
Numero Raccolte Seguite), vedrete che
sono presenti lunghissimi array javascript di dati. Tramite questi dati sono generate le pagine di Google+. I
dati delle raccolte seguite sono presenti in chiaro anche se non mostrati in pagina. Per questo ho potuto sapere comunque quali raccolte questi utenti seguono.
BONUS - Dati globali
Ho avuto la possibilità di chiedere a
+CircleCount dei dati globali sull'uso delle Raccolte e molto gentilmente me li hanno forniti.
Alla data del 19 ottobre 2015
+CircleCount ha indicizzati nel proprio database
31.236.986 profili. Di questi circa 5 milioni hanno un aggiornamento dati giornaliero. Di questi 56.857 hanno creato almeno una raccolta.
Con il seguente dettaglio:
- 34 profili hanno 50 raccolte
- 112 hanno più di 40 raccolte
- 33.405 hanno creato una raccolta
Se andiamo a considerare solo i 5 milioni che hanno aggiornamenti giornalieri, abbiamo che poco più dell'1% degli utenti ha creato delle raccolte. Decisamente più basso del dato del mio campione. Però è facilmente spiegabile. Il mio campione è di persone interessante a marketing, social, web e quindi sono utenti più evoluti. E quindi è scontato che nel mio campione ci sia un tasso di adozione maggiore.
Le raccolte totali indicizzate da
+CircleCount sono 155.153. La distribuzione di follower nelle raccolte è
- 40.197 raccolte hanno almeno l'1% di follower in più che il profilo
- 28.661 raccolte hanno almeno il 5% di follower in più che il profilo
- 23.698 raccolte hanno almeno il 10% di follower in più che il profilo
- 18,081 raccolte hanno almeno il 20% di follower in più che il profilo
- 10.618 raccolte hanno almeno il 50% di follower in più che il profilo
- 6.221 raccolte hanno almeno il 100% di follower in più che il profilo
- 604 raccolte hanno almeno il 1.000% di follower in più che il profilo
Qui abbiamo una differenza sostanziale rispetto ai miei dati.
Abbiamo che il 25% delle raccolte ha almeno l'1% in più di follower rispetto al profilo. Come si spiega questa differenza? Sicuramente non possiamo dire che tutti abbiano il turbo. La differenza sostanziale è che i miei dati sono più vecchi di due mesi rispetto a quelli di
+CircleCount, in questo lasso di tempo Google+ ha iniziato a promuovere in maniera più decisa le raccolte, il che permette di raccogliere un maggior numero di follower. In questo modo
Google+ sta cercando di spostare di più l'interazione verso gli interessi. A maggior ragione è consigliabile categorizzare i propri post in raccolte.
Il commento dell'esperto
Ho chiesto al già citato
+Salvatore Russo di darmi un suo personalissimo commento su questi dati e queste informazioni, in quanto autore di un libro su Google+,
Scopri Google+ e conquista il web, in cui è anche presente un capitolo scritto da me.
+Salvatore Russo: Un dato che mi ha sorpreso di questa indagine è che
solo il 5% di utenti Google+ che ha creato una raccolta. Credevo fosse una percentuale molto più alta, ok, semmai il campione scelto da Maurizio è composto da pigri cronici, ma comunque fa riflettere. Probabilmente molti hanno sviluppato raccolte private, quindi per scopi squisitamente di content curation.
Mi piacerebbe sapere quanti di questi utenti sono a conoscenza delle raccolte. Perché il modo con cui Google pubblicizza gli aggiornamenti ormai lo conosciamo: un post su Google+ e quando vogliono strafare un post sul blog ufficiale. Punto. Se non ci pensa qualche smarmellatore volenteroso a diffondere le news, potresti anche perdertela. Oggi ad esempio ho scoperto che
molte teste eccelse non conoscevano minimamente i sondaggi, che sono ottimi per coinvolgere con poca fatica e molta resa i propri follower. Torniamo a quel 5%, per me rappresenta un vantaggio competitivo, possiamo sfruttare queste enormi praterie del content marketing lasciate totalmente incustodite. Non è un caso infatti che nella classifica degli utenti con più raccolte ci siano brand in qualche modo collegati a me ;)
Maurizio dice che probabilmente le raccolte allungano la vita dei post. Certo e per ragioni diverse:
- Le raccolte sono sponsorizzate in vario modo nello stream. Quindi è probabile che un nostro post riceva visite grazie alla sua presenza in una raccolta
- Le raccolte sono indicizzate e presentate nei risultati di ricerca di Google Search.
- Le raccolte sono indicizzate e presentate nei risultati di ricerca di Google Search. No, non mi sono rincoglionito, l'ho scritto due volte di proposito, per massimizzare la memorizzazione di questo dato.
- Le raccolte di permettono di realizzare "l'effetto pollicino", ti faccio un esempio:
Scrivo un post che parla di come realizzare un'ottima pasta con le zucchine senza zucchine. Bene. In fondo metto il link della raccolta "come cucinare qualcosa senza quel qualcosa" in questo modo permetto al lettore di poter recuperare con facilità altri miei contenuti!
Ma dimmi se non è potente questa cosa!
I dati da scaricare
Il file Excel con i dati che abbiamo commentato in questo articolo sono disponibili, consultabili e scaricabili su docs.com. Se usi le raccolte, probabilmente il tuo nome e le tue statistiche sono presenti nel file.
Consigli sull'uso delle raccolte
Già prima della scrittura dell'articolo ero un convinto utilizzatore delle Raccolte. Dopo aver esaminato i dati, sono ancora più convinto, che
possano dare una marcia in più, nell'uso di Google+.
Sia chiaro, niente di esagerato. Però è un qualcosa che
da un maggiore ingaggio, una maggiore qualità ai post ed aumenta le possibilità di aumentare i propri follower.
Questo articolo ha preso circa un mese e mezzo di tempo per la sua scrittura. Ho iniziato ai primi di settembre. Dal primo punto ad adesso alla conclusione è passato un po' di tempo. Ed è cambiato qualcosa. Da qualche giorno sono arrivati anche in stream su web i suggerimenti delle Raccolti. Ho il sospetto che qui non vengano unicamente suggeriti utenti con il Turbo, ma si inizino a suggerire anche altre raccolte. Negli ultimi giorni mi sono aumentate le iscrizioni anche alle altre raccolte. Queste sono ad esempio le ultime tre notifiche che vedo in questo momento.
Come vedete anche altre raccolte iniziano ad avere seguito.
Quindi il mio consiglio spassionato è di fare come me. Dedicate una mezz'ora a guardare i vostri post degli ultimi mesi. Provate a suddividerli per categorie e create una raccolta per ogni categoria. Ed inseriteci gli ultimi post che avete scritto. Questo permette ai vecchi follower di avere percorsi di navigazione nei vostri post e da loro la possibilità di scoprire più facilmente post di loro interesse. Ad esempio
+Martino Mosna tramite la mia raccolta
Casi di Insuccesso, ha scoperto un post che ha commentato due mesi dopo la sua scrittura.
Le raccolte permettono inoltre di catturare nuovi utenti al di fuori del normale processo di raccolta, ma comunque in target con il proprio tipo di comunicazione. Per questo raccomando di scegliere come nomi delle raccolte,
frasi (brevi) che facciano capire immediatamente l'argomento trattato. Ed associate al nome anche
una immagine chiara, che attiri l'attenzione, nei suggerimenti che Google+ fa delle raccolte (quello di cui ho parlato al punto 11).
Come ho già detto l'uso delle raccolte, non è il trucco definitivo per moltiplicare per 10 l'ingaggio, però è un aiuto ad aumentare i follower e la loro interazione, e da questo
si possono avere dei vantaggi anche sul motore di ricerca. Google mostra nei risultati di ricerca, anche i post delle persone che seguiamo e quindi usare le raccolte è un ulteriore aiuto anche in questo senso. Come dimostra questo post
Domenico ha trovato un mio post non dallo stream, ma dal motore di ricerca. E questo mi succede tutti i giorni, dove ottengo ingaggio su vecchi post. E grazie alle raccolte adesso avviene più spesso.
Ringraziamenti
Ho un po' di ringraziamenti da fare in ordine sparso per questo articolo. Ringrazio:
- +CircleCount per l'utilissimo servizio di raccolta di dati storici di milioni di profili su Google e per i dati che mi ha fornito a richiesta
- +Salvatore Russo per il suo commento a questo articolo
- +Enrico Altavilla per le molteplici chat avute sull'argomento negli ultimi due mesi, aiutandomi a congetturare sul funzionamento del turbo e dandomi lo spunto per cercare molti dei dati dell'articolo
- i tantissimi che hanno partecipato al test di innesco del turbo e a coloro che mi hanno inviato le loro catture dello stream con i suggerimenti delle raccolte
Grazie a tutti.