Larry Page, il CEO di Google, ha comunicato i risultati dell'ultimo trimestre della società che guida. Per farlo ha scelto uno strumento un po' anomalo, segno dei tempi che cambiano e della rivoluzione social.
Non solo i classici comunicati stampa, ma
direttamente un post sul suo profilo di Google+.
Ovviamente partendo dal nuovo social network, il primo commento è proprio sul nascituro. A due settimane dalla nascita, malgrado ancora non sia ad iscrizione libera,
Google+ ha già più di 10 milioni di utenti). Veramente notevole. Mi pare che difficilmente fino ad adesso ci siano state partenze così fulminanti per un sito.
Altro numero molto interessante, soprattutto per chi si intende di mercati finanziari, che è l'ultimo trimestre ha avuto
un incremento del 32% del fatturato rispetto all'anno precedente, arrivando a totalizzare
la cifra record per Google di ben 9 miliardi di dollari. Mai prima di ora il colosso di Mountain View aveva totalizzato quella cifra in soli 3 mesi.
Come è noto Larry Page, è uno dei due fondatori di Google, e da pochi mesi ha preso il posto di
Eric Schmidt nel ruolo di CEO, costituendo con lui e
Sergey Brin, l'altro fondatore, un triunvirato alla guida del maggior motore di ricerca del mondo.
Nel suo nuovo ruolo,
Page ha modificato tutte le linee di comando dell'azienda, rivoluzionando la linea di management, con un responsabile per ogni linea di prodotti e nel suo comunicato, ci tiene a sottolineare che il risultato è molto buono.
Anche il nuovo plugin social +1 (che potete vedere in cima ad ogni post di questo sito, a proposito dateci una cliccata, non costa nulla :-) ) trova uno spazio importante nel post. È stato rilasciato da meno di tre mesi (anche se in effetti la vera diffusione è partita un mese fa), ma ha già una grossa penetrazione. È già
il secondo plugin social superando già Twitter ed è stato già adottato da grandi siti di informazione come l'
Huffington Post.
Il +1 condiziona le SERP e gli annunci pubblicitari ed in futuro rivestirà una sempre maggiore importanza in ambito
SEO (ma rimando a questo un post futuro), e già adesso ha risultati notevoli. Ben un miliardo di contenuti vengono condivisi ogni giorno con il +1, ed il social plug-in viene cliccato 2,3 miliardi di volte nello stesso periodo di tempo.
Nell'ultimo trimestre
Google Mail (GMail) ha avuto un redesign (assieme a Calendar) ed ha introdotto il supporto del
VOIP.
C'è stata anche una razionalizzazione dei prodotti
chiudendo i servizi di Google Health e Google Powermeter, servizi a loro modo innovativi, ma che non hanno raggiunto a sufficienza di favori del pubblico.
Altro grande successo, che evidenzia Larry Page, è il risultato mondiale di Android, il sistema operativo mobile di Google, è il leader del mercato ormai, con un deciso margine di vantaggio su Apple, potendo contare su una vasta linea di prodotti, da entry level ad high end.
Ogni giorno vengono attivati 550 mila nuovi dispositivi Android.
Sulla stessa gamma di numeri si posiziona il browser
Chrome, con bel 160 milioni di utenti.
Page risponde alla domanda che molti si fanno. Ma Google riesce a monetizzare tutti questi utenti? La risposta è si. Cercano di bilanciare i costi dei numerosi investimenti in ricerca, con i risultati finanziari,
ottenendo grandi risultati sul lungo periodo, come dimostrano i grandi guadagni sulle ricerche web. La tecnologia che porta ad un enorme uso consumer ha ritorni enormi sul lungo periodo. Ed i numeri in effetti non gli danno torto.
Le linee di prodotto Google sono state divise in tre grossi tronconi.
- La ricerca e la pubblicità on line. Il core business.
- Prodotti ad alto successo consumer, come YouTube, Android e Chrome
- I nuovi prodotti Google+, Commerce e Local, sui quali stanno investendo molto per aumentare l'innovazione e l'adozione.
Page ha anche una parola per le persone. Visto che il successo di una azienda è dato dalle persone che ci lavorano.
Sono aumentati i dipendenti di Google in questo trimestre, anche se di qualche centinaia di unità in meno rispetto a quanto programmato per via dell'ottimizzazione della struttura.
D'ora in poi verranno aumentati gli investimenti sulle tre linee di prodotti, diminuendo i progetti speculativi di ricerca pura, concentrandosi solo su alcuni (come
l'auto che si guida da sola).
Il quadro che dipinge Page è assolutamente roseo, tanto che vede in Google più opportunità ora, che nei 12 anni precedenti.
Anche la comunità finanziaria ha accolto favorevolmente le parole di Larry Page, che sono arrivate dopo la chiusura dei mercati americani.
Nel dopo borsa il titolo di Google è salito dell'11%. Si prospetta una bel
toro oggi all'apertura di New York.