Evento con grande risonanza mediatica, dirette in streaming, Zuckerberg che ci mostra quando diventerà più fico e bello il suo social network.
Con il rilascio per tutti intorno al 5 ottobre. E poi?
E poi qualcuno l'ha provata, perchè gli sviluppatori potevano utilizzarla in anteprima, se ne è parlato un pochino, qualche recensione, una bella pagina di presentazione della
Timeline su Facebook,
e poi zero assoluto. Insabbiato peggio della tragedia di Ustica.
Allora ho investigato un po' con Google ed ho scoperto cosa è successo.
Un problema legale. :-)
Come si suol dire
chi è causa del suo mal pianga se stesso. Vi ricordate di quando abbiamo parlato del fatto che
Facebook abbia brevettato la parola Face ed anche quando abbiamo parlato di
Domain Trolling da parte del gigante dei social network?
Una piccola società californiana, Timelines, che ha un sito con Timeline di ogni tipo, ha denunciato Facebook per violazione del suo marchio. Ovviamente la paura è di essere offuscata e fagocitata dal gigante dei social network. Da qui la
denuncia, che potete leggere integralmente nel link.
Come spiega Timelines sul suo sito, con un articolo a proposito della
denuncia a Facebook,
il gigante dei social network ha messo sotto marchio parole generiche come Face, Wall, Like. Loro
sono in possesso dal marchio Timelines dal 2008 ed affermano che quelli di Facebook non potevano non saperlo e non si sono nemmeno curati di contattarli per chiedergli il permesso di usarlo. Per questo hanno deciso di denunciarli per tutelare i loro diritti contro la prepotenza di Zuckerberg. Come ci tengono a specificare,
per l'ufficio brevetti americano Timelines e Timeline sono identici come marchio. E quindi sono in diritto di tutelarsi legalmente.
A questo punto Facebook ha sospeso tutto, per accordarsi legalmente con Timelines. E l'ipotesi di molti fino ad oggi è stata che la società californiana avrebbe presto chiuso baracca e burattini per trasferirsi in una pensione dorata in qualche isola del Pacifico, spinta via dallo Tsu-nami di soldi arrivati dalla società di Zuckerberg.
E invece no. Proprio ieri, c'è stata una grossa novità, come ci informa un'articolo di
ZDnet.
Facebook ha deciso di lasciare il tavolo delle trattative, e di mostrare i muscoli, facendo una contro denuncia a Timelines, e
qui potete leggere l'intero documento.
La cosa interessante è il modo rischioso che hanno deciso di usare i legali del Social Network. Ovvero andare contro la linea che hanno seguito fino ad adesso.
Loro affermano che Timeline è un termine generico e che quindi non può essere usato come marchio. Affermano che anche
Google lo usa per raccontare la sua storia. Se vincessero, ognuno potrebbe usare il nome
Timeline per ogni sua applicazione o sito senza problemi. E secondo me, potrebbe anche aprire una via per contestare i marchi Face, Wall e Like.
Vedremo come andrà a finire.