La notizia è di quelle che fanno tremare le gambe.
Da anni gli economisti avvertono che l'economia degli Stati Uniti è troppo sbilanciata sul debito. La crisi economica mondiale del 2007 è nata negli Stati Uniti per via dell'abitudine tutta americana di campare con i prestiti e le carte di credito.
In queste ultime settimane, noto a chi segue i mercati finanziari,
l'attenzione è puntata sul debito degli Stati Uniti. Il rischio grosso è il fallimento.
Si, la più grande economia del mondo rischia di fallire, come è successo negli anni scorsi per l'Argentina e la Russia.
Gli Stati Uniti potrebbero non avere più i soldi per pagare i propri debiti. In queste giorni Democratici e Repubblicani hanno discusso su come arginare la situazione. Ed il nodo della questione era di alzare le soglie del debito. Ovvero indebitarsi ancora di più!!!!
Comunque questa notte hanno raggiunto un accordo, come comunicato da Obama.
Ci saranno tagli per mille miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
Nell'ambito di questa situazione il
Financial Post ha scoperto una cosa interessante spulciando i dati del bilancio di Apple e del Tesoro degli Stati Uniti.
Apple ha più soldi in cassa della più grande economia del mondo.
Steve Jobs ha più soldi dello Zio Sam
Ebbene si
Steve Jobs è il nuovo Zio Sam (che è il modo con cui vengono personificati gli Stati Uniti). Secondo questi dati
Apple ha una riserve in contanti di 75,876 miliardi di dollari contro i 73,768 miliardi di dollari in cassa nella nazione guidata da Barack Obama.
In questi giorni inoltre le azioni di Apple hanno ripreso a salire, dopo un primo semestre in difficoltà raggiungendo
per la prima volta nella loro storia i 400 dollari di valore, per una capitalizzazione di 363,25 miliardi di dollari, seconda al mondo dopo Exxon Mobil.
Da notare che
i soldi in cassa di Apple sono superiori al PIL di 126 nazioni del mondo, superiori ad esempio al prodotto interno lordo di Ecuador e Bulgaria.
Una quantità di soldi impressionante, ed alcuni investitori chiedono che vengano in parte dati agli azionisti sotto forma di dividendi. Per adesso Apple sta tenendo quei soldi parcheggiati, probabilmente a memoria del fatto che negli anni '90 Cupertino soffriva cronicamente di liquidità. Con quei soldi potrebbe fare grosse acquisizioni. Ad esempio
la metà di quelli basterebbero a comprare uno dei suoi concorrenti nella telefonia, Nokia (vedi HTC supera Nokia).
In effetti l'atteggiamento attendista di Apple è comune a molte grosse aziende tecnologiche, anche Microsoft, Google e Cisco hanno una grande liquidità in cassa. Secondo Standard & Poor's
le prime 500 aziende americane per capitalizzazione hanno una liquidità di 963 miliardi di dollari in progresso agli 837 di un anno fa.
Evidentemente la crisi mondiale attuale impone a tutti un atteggiamento attendista su investimenti ed acquisizioni.