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Obama: alla Casa Bianca tecnologia indietro di 30 anni


Barack Obama critica la tecnologia presente nelle amministrazioni USA. Contrariamente a quello che si possa credere il suo studio ovale è molto antiquato.
Il presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, è un amante della tecnologia. La sua campagna elettorale è stata all'insegna dei social network. Ed in quel periodo era sempre accompagnato dal suo fido Blackberry con cui rimaneva in contatto con amici e collaboratori.

Barack Obama mentre usa il suo smartphone
Barack Obama con il suo smartphone

Subito dopo la sua elezione, ha dovuto subire le limitazioni imposte dalla CIA, che si occupa della sua sicurezza. Ha dovuto cambiare il suo smartphone per uno più antiquato per motivi di sicurezza personale. Ed ha dovuto rinunciare a molti gadget.

Questi cambiamenti sono diventati insoddisfazione che è sfociata in una dichiarazione, a microfoni (che credeva) spenti, che è una forte critica nell'uso della tecnologia nelle amministrazioni USA: "The Oval Office, I always thought I was going to have really cool phones and stuff. I'm like, c'mon guys, I'm the president of the United States. Where's the fancy buttons and stuff and the big screen comes up? It doesn't happen." ovvero "Ho sempre pensato che nello studio ovale avrei avuto telefoni e attrezzature tecnologiche fiche. Su ragazzi, io sono il presidenti degli Stati Uniti. Dove sono i pulsanti fantascientifici e il grande schermo che spunta fuori?".

Nella sua critica, Obama afferma che anche al Pentagono ed in tutte le amministrazioni la tecnologia è arretrata.

A questo punto, mi viene da pensare che la situazione informatica non sia molto dissimile da tante aziende italiane dove noi di ideativi andiamo ad operare. Che dite, la lista delle testate nucleari sarà su un foglio excel (però protetto dalla password 123456), su un server con un pentium II e 512 mega di memoria?


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