L'11 ottobre è nato il nuovo sistema operativo mobile di casa Microsoft, e prova a rientrare in un mercato, dove per sua colpa, il gigante di Seattle è stata relegato ai margini. Windows Phone 7 nasce sotto buoni auspici, i presupposti lasciano presupporre un futuro aumento delle quote di vendita dei telefoni basati su di esso. L'interrogativo è quanto sarà questo aumento.
Con questo prodotto, Microsoft ha tirato una riga, ed è ripartita da zero. Niente del vecchio Windows Mobile 5/6/6.5 è stato mantenuto. Il glorioso sistema operativo, con cui Microsoft aveva dominato lo scenario del mercato dei palmare uccidendo di fatto il concorrente di allora Palm, non è stato in grado di resistere all'avvento dei cellulari touch in cui Apple con l'IPhone ha obiettivamente tracciato una strada nuova. Gli aggiornamenti alla versione 6 e 6.5 sono stati dei palliativi, ed anche i produttori non hanno fatto altro che giocare in difesa costruendoci sopra interfaccie più accattivanti come l'HTC Sense di HTC.
Ora sulla scena mondiale ci sono questi attori (con i rispettivi sistemi operativi):
- RIM (Blackberry OS)
- Apple (IOS)
- Samsung (Bada)
- Google (Android)
- Nokia (Symbian - Meego)
- Microsoft (Windows Phone 7)
Ora chi è il re? Direi che ci sono vari re. Negli USA RIM ha una grossa fetta di mercato. Iphone di Apple (che ha la particolarità di essere l'unico produttore ad avere in catalogo solo un modello di telefono) è un po' dovunque in termine di paragone. Samsung è un gigante capace di fare soldi in tanti campi e sulla telefonia si distingue per essere l'unico produttore di schermi AMOLED, sicuramente in crescita, però basa i suoi cellulari di maggior successo su Android e Windows Mobile. Bada, il suo sistema operativo ancora incide poco, e a mio avviso sarà dei vari protagostisti del futuro quello con meno possibilità di emergere. Google non ha bisogno di presentazioni, è un mostro, e attualmente è l'attore con i maggiori tassi di crescita. Nokia ha quote di mercato decrescenti, soprattutto nella fascia alta. Symbian è il re decaduto, criticato da tutti, e visibilmente indietro anche nell'ultima release. Nokia lo userà solo per la fascia bassa di mercato. Per la fascia alta ci sarà Meego nato dal lavoro congiunto con Intel. Per adesso un punto interrogativo. Di Microsoft parleremo fra poco.
Come si evolverà il futuro non è così scontato a mio avviso, anche se ogni 3x2 i media lanciano un nuovo articolo sull'Iphone. Sicuramente in questo momento a livello marketing nessuno è bravo come Apple. Nessuno riesce a far diventare i propri prodotti oggetti di culto, tanto da far diventare i consumatori fanboy più sfegatati di un fondamentalista religioso. Però nel mondo della tecnologia, un re può cadere da un giorno all'altro. Anche un re molto potente. L'abbiamo visto nei social network, prima con Second Life, poi con MySpace, l'abbiamo visto nel mondo dei PC con IBM, l'abbiamo visto nei palmari con Palm, l'abbiamo visto nella telefonia con la stessa Nokia.
Nokia è ancora il primo produttore mondiale di telefoni. In un giorno vende tanti telefoni quanto la Apple in un trimestre, però lo scettro lo tiene per la fascia bassa del mercato con i telefoni da 50-100 euro. E' sulla fascia alta, che si fanno i soldi. Sulla fascia alta dove Apple ha dei margini di guadagno del 50%. E questo è testimoniato dagli andamenti di borsa delle due società.
In questo contesto si inserisce
Windows Phone 7. Ad oggi ha quota di mercato 0 (ZERO). E' stato messo in vendita ieri in tutto il mondo. Le anteprime dei mesi scorsi nei forum specializzati non sono stati favorevoli. Microsoft è guardata sempre con un occhio molto critico. Non ha molti fanboy. A molti non piaceva la nuova interfaccia a blocchettoni. Con il passare del tempo i commenti che ho letto sui forum sono cambiati. Dopo aver fatto l'occhio sui video promozionali, a molti è iniziata a piacere. E sia a chi piace che a chi non piace, il commento più frequente che è una interfaccia originale e funzionale, e non la solita copia di quella di IOS.
Per ottenere questo è ripartita da zero. Tutto quello che prima valeva per Windows Mobile ora non vale più. Nemmeno i programmi fatti con .net. Windows Phone 7 si programma sempre con .net, ora però l'interfaccia è fatta con
Silverlight (per chi non lo conoscesse è il corrispondente Microsoft di Flash) ed è veloce ed accattivante. E per quello che si vede nei video di presentazione è anche molto funzionale e pratica.
Visto dall'occhio del programmatore, il fatto che sia programmabile solo con .net, è un grosso punto a favore. Anche se le vecchie applicazioni dovranno essere modificate, andrà solo riscritta la parte di interfaccia. E per chi già lavorava con .net, dovrà studiarsi solo come fare l'interfaccia in silverlight che si scrive in XAML (che è un linguaggio di markup basato su XML). Ovviamente sarebbe stato meglio non dover modificare nulla, però è lo scotto da pagare per innovare totalmente l'interfaccia.
Ovviamente .net significa anche grandi possibilità di integrazione in progetti più grandi con funzionalità web o windows.
Nelle prime presentazioni si è subito visto che il nuovo sistema operativo è indirizzato molto al consumer. L'obiettivo è levare quote di mercato ad Apple. Una delle prime parole d'ordine è stata "è un cellulare, non è un computer". Quindi a differenza di Windows Mobile su cui si cercava di realizzare un computer in piccolo, adesso si cerca di realizzare un centro di comunicazione. SocialCentrico. I propri contatti saranno fusi con quelli dei social network a cui si appartiene. In particolare sarà molto integrato con Facebook con il quale Microsoft ha stretto molti accordi.
Sarà un cellulare molto cloud, i backup, e diversi dati saranno salvati nella rete. Addirittura sarà possibile bloccare il cellulare da remoto, nel caso venga bloccato (anche se su questo, non ho ancora letto dettagli tecnici).
Una caratteristica, secondo me, che avrà molto successo nel consumer ed in particolare nelle giovani generazione e l'integrazione con la xbox. Da alcuni anni Microsoft gioca, giustamente la carta dell'integrazione, fra i suoi prodotti, fra servizi, anche con soggetti esterni. A mio avviso è una politica vincente.
I giochi che uno ha sulla propria xbox, avranno anche una versione per Windows Mobile. E fin qui niente di strano. La peculiarità è che uno può iniziare la partita a casa, e poi continua a giocarla sul cellulare dal punto dove aveva salvato andando all'università. Ed ovviamente tutto quello che si farà, sarà integrato anche in xbox live, il network di game on line di casa Microsoft.
Ovviamente per fare questo ci vogliono terminali molto potenti. Ed infatti Windows Phone 7 ha requisiti hardware particolarmente elevati (es: processori da minimo un gigahertz e accellerazioni video) e stringenti (richiede degli specifici tasti hardware), tanto che nessuno dei cellulari Windows Mobile attualmente in commercio potrà essere upgradato.
Dal punto di vista della filosofia, segue molto quella di Apple. Il sistema è chiuso, i costruttori non potranno dotare i sistemi con interfaccie personalizzate, come faceva HTC con Sense. Le applicazioni potranno essere distribuite solo attraverso il marketplace, decretando se non la morte, almeno un vigoroso cambiamento della prolifica comunità di programmatori di XDA Developers.
E da Apple ha preso anche le cose negative. Curiosamente tutto quello che Microsoft le criticava qualche anno fa alle prime uscite dell'Iphone.
All'inizio mancheranno delle funzionalità, alcune di queste inserite nei primi aggiornamenti di gennaio (Windows Phone 7 avrà una procedura di aggiornamento automatico un po' come succede con Windows 7).
Mancheranno:
il copia e incolla
il conta caratteri negli sms (questo mi lascia un pochino sconcertato, è una funzionalità da un minuto di programmazione compreso il test)
il multi-threading (sarà possibile solo per le applicazioni di sistema, non per quelle terze)
il tethering (la possibilità di collegare il cellulare al computer ed usarlo come modem)
il bluetooth per lo scambio file (solo per collegarlo agli auricolari)
Probabilemente queste cose mancheranno solo agli utenti esperti, e non diranno nulla al casual user. In fondo per Apple ha funzionato.
E dal punto di vista business? Qui la cosa mi interessa particolarmente, visto che qui in ideativi abbiamo sviluppato applicazioni business mobile per grosse aziende. Dal punto di vista business si sa ancora poco.
Quello che si sa, è che ci sarà una grande integrazione con Sharepoint ed i documenti aziendali. Se io sto fuori azienda, potrò modificare i documenti aziendali dal cellulare tramite il cloud e renderli subito disponibili al resto dell'organizzazione. Oltre questo per il resto, riserbo completo... "vi faremo sapere".
A me interesserebbe sapere come posso fare il rilascio di un mio software ai terminali di una organizzazione. Non è pensabile che vadano sul marketplace a scaricarlo, sopratutto per il fatto che una volta sul marketplace lo scaricamento non è in nessun modo filtrabile.
Ho seguito il 23 settembre l'evento live in streaming di presentazione di Windows Phone 7 agli sviluppatori. Per chi lo volesse vederlo in differita può farlo qui sul sito di BEIT.
L'evento dura 3 ore e 10 e ci sono diverse sessioni. E' stata molto interessante, anche se non ha risposto a tutte le domande che mi ero fatto.
Hanno parlato prima delle varie caratteristiche che vi ho descritto prima (evitando di accennare ai punti negativi che vi ho evidenziato), facendomi effettivamente una buona impressione.
E poi hanno lasciato spazio agli aspetti tecnici, descrivendo da un lato l'aspetto di interfaccia e dall'altro la programmazione delle applicazioni.
Per l'interfaccia sono stati introdotti i nuovi componenti XAML specifici per le interfaccie mobile.
Per la programmazione c'è stata un'ampia ed interessante disquisizione sui requisiti di un applicazione per essere caricata nel marketplace e sul modo come si gestisce il threading.
Microsoft vuole che le applicazioni siano sempre veloci, quindi ci sono delle tecniche da seguire all'avvio dei programmi. Ad esempio è obbligatorio lo splash screen per applicazioni che si caricano in più di un secondo. Oppure per quelle con caricamento più lungo, c'è un limite massimo oltre il quale non si può andare perchè la prima finestra diventi funzionale ed interattiva. E quindi hanno spiegato le tecniche per caricare i dati in maniera differita.
Anche la parte sul threading è stato interessante. Come ho detto prima non esiste multithreading, quindi se ad esempio l'utente sta usando il nostro programma ed attiva la fotocamera, il nostro programma viene sospeso, e quindi ci sono delle regole da seguire per metterlo in sospensione, in modo che quando la fotocamera verrà spenta, il programma ripartirà dal punto dove era stato sospeso. Tutto questo per mantenere il telefono sempre agile e risparmiare energia.
C'è stato anche il momento delle "pentole", ovvero quando hanno invitato gli sviluppatori ad iscriversi al marketplace (al costo di 75 euro l'anno) per essere fra i primi a sviluppare su Windows Phone 7. Questo è stato giustificato dal fatto, che ogni software prima di finire su marketplace, viene testato e certificato.
A mio avviso questo è un errore. La cifra è modesta, ma taglia le gambe a tanti studenti e programmatori amatoriali. Soprattutto per il fatto che uno dei motivi di successo (e guadagno di Apple, tanto guadagno) è l'appstore con oltre 200 mila applicazioni. Microsoft adesso deve inseguire ed il ticket di ingresso per i programmatori non incentiva a popolare l'ecosistema dei software per Windows Phone 7.
In conclusione, penso che il nuovo sistema operativo sia molto promettente, anche se dovranno fare ancora molto lavoro per inseguire IPhone ed Android. E noi di ideativi, malati per .net, non mancheremo di scriverci qualche applicazione.
E dopo tante parole vi propongo un video dal canale ufficiale di Windows Phone Italia, dove se volete approfondire ne potrete trovare altri.